Skip to content
Menu
Skassapunka
Skassapunka Ska Punk band from Italy / Milan
  • Home
  • TOUR
  • Music
  • Videos
  • MERCH
  • BIO
  • CONTACT
Close Menu

Skassapunka - Il gioco del silenzio

Il gioco del silenzio

Skassapunka

  • Release2015.03
  • GenreSka Punk

Purchase

  • Bandcamp
  • Spotfy
  • Apple Music
  • Deezer

Track List

  1. Il Gioco Del Silenzio-:--

    E’ la legge del silenzio
    Quando crolla tutto attorno
    Quando è notte anche di giorno
    Solo un gioco il tuo silenzio
    Siamo il gregge del non-senso
    Che barcolla alcolizzato
    Dopo aver distrutto il prato
    Che ora brucia come incenso
    Ma il pastore ha già da fare
    E forse non ci ha mai voluti
    Sorridiamo e stiamo muti

    Crolla la terra
    Mentre il mondo cade, tace, prega per te!
    Alza la testa
    Tu mi cerchi io non rispondo
    Io ti cerco e vado a fondo

    E’ il silenzio che ti ascolta
    Quando parli con tè stesso
    Quando chiedi un compromesso
    E poi ti assolvi un’altra volta
    Non puoi crederti innocente
    Se lo sguardo volge altrove
    Storie vecchie e scuse nuove
    Chi reagisce e chi si pente
    Bei pensieri e codardia
    Ma la mia coscienza è a posto
    La difendo ad ogni costo
    Non è stata colpa mia

    Crolla la terra
    Mentre il mondo cade, tace, prega per te!
    Alza la testa
    Tu mi cerchi io non rispondo
    Io ti cerco e vado a fondo

    Nato in una terra morta
    Col vestito del ribelle
    Che ho cucito con la pelle
    Dello schiavo oltre la porta
    Ho difeso lo sfruttato
    Mentre ne bevevo il sangue
    Va a ignoranza il cuore esangue
    Della causa che ho sposato
    Ho sfilato in ogni via
    E sussurrato ad ogni orecchio
    Provo a dirmelo allo specchio:
    non è stata colpa mia

    Crolla la terra
    Mentre il mondo cade, tace, prega per te!
    Alza la testa
    Tu mi cerchi io non rispondo
    Io ti cerco e vado a fondo

    Tu mi cerchi io non rispondo
    Io ti cerco e vado a fondo.

  2. Lettera Ad Un Totem-:--

    Supplicando sentimenti
    Le parole dei miei sensi
    A te scrivo nella notte
    Nuovo dio di noi perdenti
    Guardo dritto nello specchio
    Sputo addosso al mio riflesso
    Come faccio a amare il prossimo
    Se già fingo con me stesso?
    Sono stanco e disilluso
    Di un mi piace ad uno stato
    Dipendenza da un buonismo
    Che mi fa sentire escluso
    Confessione o inquisizione?
    Prego con le spalle al muro
    Libero di andare
    Schiavo di nessuno

    Non accetto compromessi
    Non mi faccio manovrare
    Voglio esser la pedina
    Che fa scacco tra i più fessi

    Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
    Cerco nella notte una nuova libertà.

    Cado a terra non respiro
    Chiuso in queste quattro mura
    Non c’è spazio dentro e fuori
    Solo tu sei la mia cura
    Tutti a casa!
    Urla dentro la coscienza
    Non accetto la morale
    Di chi parla di coerenza
    Tutti sorridenti
    In catechismi e favole
    Ma poi in giro per la strada
    Vedo solo visi spenti
    Tutti benpensanti
    Assuefatti d’esperienza
    Padri comprano l’amore
    Che poi pagano in contanti

    Io sto fermo non mi muovo intanto aspetto
    Io non sporco le mie mani piango rido e vi rigetto
    Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta
    Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta
    Solo tu che tutto puoi fai partire la rivolta
    Forse solo un altro errore forse il segno di una svolta

    Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
    Cerco nella notte una nuova libertà

    Lettera ad un Totem, sogno di realtà,
    Cerco nella notte una nuova libertà.

    Lettera ad un Totem, che mai risponderà,
    Se il Totem prende vita…

    Totem Totem intercedi per me
    Totem Totem intercedi per me
    Totem Totem nell’oblio del creato
    Intercedi per me perché io ti ho inventato.

  3. Il Mulino-:--

    Giocattoli animati da ricordi spenti
    Fan degli occhi miseri sorgenti
    Vivo ogni giorno trame senza colore
    Meno fantasia dell’etichetta di un liquore
    Parole dolci come un mostro zuccherato
    Sono gocce amare sul palato
    Io preferivo una fine saporita
    Che mi faccia rider della vita

    Così chiusi la porta a questo mondo
    E me ne andai perché

    Mi innamorai di un mulino a vento
    Alimentai le pale con semplicità,
    Un tulipano nasce dal cemento
    Ladro di sensi ladro di sincerità,

    Carte stampate dal profumo leggero
    E sorprendi il mondo in bianco e nero
    Routinizzato come in un lavaggio delicato
    Programmato ma per niente appassionato
    E quel consiglio che ritengo un po’ triste
    Star conforme è uno specchio che insiste
    Archivi sogni come numeri seriali
    Frodi anche te stesso coi tuoi sguardi illegali

    Così chiusi la porta a questo mondo
    E me ne andai perché

    Mi innamorai di un mulino a vento
    Alimentai le pale con semplicità,
    Un tulipano nasce dal cemento
    Ladro di sensi ladro di sincerità,

    Rabbia, confusione, distruzione
    Sono i peluche che tengo in tasca in ogni situazione
    Una sola opportunità,
    Ti mostrerò di cosa son capace io non celo falsità,
    Sei solo ostinazione
    Correrò attraverso muri verso la destinazione
    Tu trasudi fragilità,
    Sulla mia strada regalerà pane dal sapore di umiltà,

    Mi innamorai di un mulino a vento
    Alimentai le pale con semplicità,
    Un tulipano nasce dal cemento
    Ladro di sensi ladro di sincerità.

  4. Appesa A Un Cavo-:--

    Apro gli occhi non è un sogno
    Vivo attaccato a una macchina
    E questo schermo vuole il mio plasma
    Per dare vita a una nuova realtà che
    Corre come un occhio corre sullo schermo
    Tra iene e vampiri sono pronto a andare in scena
    Conta andare in onda per chi non affonda
    Signore e signori: vi do il benvenuto in questo show!
    La mia vita è appesa a un cavo
    Di connessione a questa realtà,
    La trasmissione è una trasfusione
    Solo un prelievo non mi basterà,
    Scende dai miei occhi lacrima che mente
    Sangue che non rianima
    Ma dove è la mia libertà?
    In stati finiti la linfa virtuale
    Che l’uomo digitale in ogni suo istante ritroverà.

    Apparenza ed illusione sono il mio copione
    La diretta me lo impone: la mia parte in recita
    E l’attore che scompare se si oppone alla trama
    Di tradire per soli 15 minuti di fama

    Ora che sembra che sopravvivenza
    Sia solamente visibilità,
    Sento pulsare nelle mie vene
    In quelle vere dell’anima
    Cresce nel mio corpo cresce nella mente
    Linee di comando che cadono
    Linee che si spengono volti che risplendono
    cuori che si fondono

    Apparenza ed illusione sono il mio copione
    La diretta me lo impone: la mia parte in recita
    E l’attore che scompare se si oppone alla trama
    Di tradire per soli 15 minuti di fama.

  5. L’ultima Notte-:--

    Sdraiato in un buco per terra
    Attendi distratto l’ennesimo sparo
    Rumore che rompe il silenzio
    Lampo di luce nell’oscurit
    E intanto chiedi alle stelle del cielo
    Che veglian dall’alto quest’ultima notte
    Di cancellare nel cuore e negli occhi
    Lacrime sangue e dolor
    Illuso da false speranze
    Da propaganda inneggiante all’onore
    Da chi spacciava amor per la patria
    Carneficina da nobile azion
    Hai rinunciato ai tuoi anni migliori
    Sprecando tempo a giocare all’eroe
    Hai rinunciato a morire da vecchio
    E ora ti trovi a morir da soldato

    Prendi la mira poi spara, spara senza ferire la gente
    Chiedi a chi corre nel buio la via d’uscita dovè?
    Prendi la penna poi scrivi, scrivi lettere piene d’amore
    Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai

    Giunto sul campo di guerra
    Hai realizzato cos’era in realt
    Una missione chiamata di pace
    Da chi brama popoli da conquistar
    Mine che esplodono, bambini muoiono
    Potenti sfregano mani che uccidono
    Madri che piangono lucide bare
    Figli cadaveri del capitale

    Ed ora dimmi caro soldato
    Cosa si prova ad uccidere un uomo
    Per il dovere di essere servo
    Di chi decide e comanda per te

    E voi signori calati dall’alto
    Esportatori di democrazia
    Che vi credete padroni del mondo
    Tirando a sorte sull’umanit
    Dove vi nasconderete
    Quando vedrete sorgere il Sole?
    Un nuovo giorno di lotta
    Lotta per la dignit!

    Prendi la mira poi spara, spara senza ferire la gente
    Chiedi a chi corre nel buio la via d’uscita dovè?
    Prendi la penna poi scrivi, scrivi lettere piene d’amore
    Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai

    Per chi lontano t’attende
    Per chi lontano t’attende
    Per chi lontano t’attende ma tu non ritornerai.

  6. Giorno Zero-:--

    Luce ascolta questa voce
    Solitaria in questi anni di notte scura
    E prego senza un dio cercando un modo mio
    Che soffochi ogni mia paura
    Sento che il vento
    Mi accarezza sussurrandomi una cura
    Ma io la cerco non c’è
    Ancora
    Notte donami un nuovo sogno
    Come un lampo che illumini ogni coscienza
    Di tempo non ce n’è lo sai meglio di me
    Questo mondo ha perso la pazienza
    Un nuovo giorno
    Schiaccia il buio e questa amara indifferenza
    Io già lo sento in me

    Che lo sappia il mondo intero
    Oggi è stato il giorno zero

    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?
    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?

    Ho sognato braccia aperte
    Mille occhi schiusi al sole in questa alba
    Sorridere perché non ci sono più re
    Dio salvi chi non salta e balla
    Anime in volo
    Far l’amore sopra un campo di battaglia
    Restare umani anche se
    Si sbaglia
    Figli di un’unica famiglia
    Si rincorrono sugli orrori del passato
    Giocando sopra le vecchie bandiere che
    Troppo sangue hanno già versato
    Figli di un’alba
    Donan luce a questo mondo risvegliato
    Scaccia via le nuvole

    Che lo sappia il mondo intero
    Oggi è stato il giorno zero

    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?
    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?

    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?
    Ed ora gridalo al cielo
    Che sorge il giorno zero
    E all’alba chi ti salverà?

  7. Cuore Brigante-:--

    La promessa è un buon sapore
    Di quel pranzo mai servito

    Nell’attesa che qualcuno giri meglio qualche ruota
    Ho aspettato e poi aspettato invitato a pancia vuota
    A mia madre avevan detto che l’avrebbero salvata
    Noncuranti dei suoi sogni le han sorriso e l’han stuprata
    E ora sono deportato esiliato in altri mondi
    Squarci d’oro e di letame che condiscono gli sfondi
    Ma lo sento che alla fine pur vivendola lontano
    La mia testa è accarezzata dalla sua stupenda mano

    La promessa è un’illusione
    di quel fiore ormai appassito

    Dentro il petto batte un cuore che ha bisogno di sentire
    I suoi battiti i suoi passi verso un dolce divenire
    Pompa sangue da brigante nelle vene di chi vuole
    Continuare a realizzare quest’estate che non muore
    Come rondini, migranti, malinconici partenti
    Noi bastardi con la rabbia e il nostro osso in mezzo ai denti
    Siam fenomeni da circo siamo amici di stagione
    Siamo bestie da macello spinte verso l’estinzione

    E sei bella terra madre e sei bella sotto il sole
    Mari e monti sulla punta di uno scomodo stivale
    Ma sei bella madre Terra come il frutto che produce
    Il tuo albero tuo figlio che l’amore da alla luce
    E ritorno sempre a casa con il sogno di restarci
    Tra le braccia di speranza che non riescono a levarci
    E così tolgo il veleno con l’antidoto danzante
    E così rimango vivo col mio cuore da brigante

    E così rimango vivo col mio cuore da brigante
    E così rimango vivo col mio cuore da brigante.

  8. Via Da Cio’ Che Ho-:--

    Via, è il momento di lasciare tutto e andare
    Via, via da casa non a caso fuori il mondo aspetta me
    Tutte le mie aspettative io le lascio sul comò
    Con lo zaino a cuor leggero partirò solo con te
    Nella vita c’è chi guida e chi si lascia trasportare
    Troppa gente scende in strada senza chiedersi il perché
    Senza mai restare fermo e con il rischio di affondare
    Voglio amare e navigare senza fretta di arrivare

    Dammi la mano stringimi ancora
    Prima di correre guarda i miei occhi
    Guardami bene forse è follia
    Io preferisco chiamarla magia

    Chilometri di sogni, questo è il mio cammino
    E trovo libertà sulla via del mio destino
    E non ho più paura perché ora so
    Viaggio è fuggire via da ciò che ho

    Auto, treno, aereo, nave, pattini lo sai
    Oppure a piedi nudi cerco quello che vorrei
    Caricato a molle parto e non ritorno su
    Parti insieme a me oppure non cercarmi più
    Spacco il cellulare, vola via la sim
    Cambio password, cambio vita, cambio numero del pin
    Se mi cerchi e vuoi viaggiare adesso vieni via con me
    Tanto sai che devi fare, io ci voglio credere

    Dammi la mano stringimi ancora
    Prima di correre guarda i miei occhi
    Guardami bene forse è follia
    Io preferisco chiamarla magia

    Chilometri di sogni, questo è il mio cammino
    E trovo libertà sulla via del mio destino
    E non ho più paura perché ora so
    Viaggio è fuggire via da ciò che ho

    So che non è facile ma sono pronto per
    Liberarmi dalla noia, liberarmi dai cliché
    Scappare e scavalcare muri e ostacoli e vedrai
    Sarà un gioco se ti fidi insieme a me risorgerai

    Chilometri di sogni, questo è il mio cammino
    E trovo libertà sulla via del mio destino
    E non ho più paura perché ora so
    Viaggio è fuggire via da ciò che ho

    Viaggio via da ciò che ho

    Viaggio via da ciò che ho.

  9. Tolto L’impossibile-:--

    Non ho tempo di confondermi tra polveri sottili
    Senza niente di sottile se non conti l’attributo
    Senti il peso di guerre quotidiane
    Tra il tuo essere e il tuo fare
    Senza forze per restare qui seduto e non lottare
    Non ho più tempo per pensarti
    O pensare di cambiarti
    Solo parole e cedimenti
    Poi fronte contro fronte per capire nei tuoi occhi cosa c’è

    Tolto l’impossibile
    Rinunci all’anima
    Tolto l’impossibile
    la luce cambierà,
    Tolto l’impossibile
    Che cosa resterà,
    Tolto l’impossibile
    C’è solo verità

    E allora togliti quel trucco che ti fa sembrare vero
    Lava le mani per sentire quanto è fredda l’acqua
    E pensa agli anni che hai vissuto e che hai passato
    Se hai seguito il tuo copione alla faccia del nemico
    E senza indignazione piangi
    Anche la lacrima è ghiacciata
    E fai un sorriso e alza il volto
    Poi fronte contro fronte per capire nei tuoi occhi cosa c’è

    Tolto l’impossibile
    Rinunci all’anima
    Tolto l’impossibile
    la luce cambierà,
    Tolto l’impossibile
    Che cosa resterà,
    Tolto l’impossibile
    C’è solo verità.

  10. Libero E Ribelle-:--

    La notte è giovane a detta degli esperti
    Il Sole scalda croste di complicità,
    La Luna invece riscalda vuoti aperti
    Di giorno riempiono le piazze giù in città,
    La primavera arriva a risvegliare l’anno
    Scuote le mura di una tana che non c’è
    La tana è il mondo sai ma questo non lo sanno
    Hanno paura di non esser come te

    Come te
    Come ferite che segnan la pelle
    Come parole che corron sorelle
    Come il rosso che macchia le stelle
    Le toccherai, le prenderai
    Soltanto tu
    Libero e ribelle

    E quel respiro rimane la Memoria
    Un soffio forte un vento fischia resistente
    Sussurra al mondo che fino alla vittoria
    Sarà il momento di riprenderci il presente
    Lo sguardo ride, è bello, saldo come il muro
    Vive il ricordo colorando mattonelle
    Ma vive ancora e anzi resta più sicuro
    Se anche il tuo cuore ora è libero e ribelle

    Come te
    Come ferite che segnan la pelle
    Come parole che corron sorelle
    Come il rosso che macchia le stelle
    Le toccherai, le prenderai
    Soltanto tu
    Libero e ribelle.

  11. Il Flauto Di Pan-:--

    Ascoltami o Diana dei boschi signora
    Sovrana dei cervi del muschio regina
    Ti imploro o diva, selvaggia natura
    Consola se puoi questa mia preghiera
    Scendevo dai colli che gialli d’estate
    Tranquilli coperti da trecce di vite
    Che vidi una fonte nel caldo d’agosto
    All’ombra di un faggio in un posto nascosto
    Finita la caccia mi immersi in quel lago
    A sciacquar dalla testa gli aghi di pino
    A scacciar dalla mente qualunque pensiero
    Che in acqua si scioglie svanendo lontano

    Fuggire, fuggire, fuggire a più non posso
    Scappando via veloce tra le fronde dentro al bosco
    Più forte, più forte e non guardarsi indietro
    Vietato rallentare se si scappa dal passato

    Diana ti prego non ricapiterà ancora
    E d’ora in poi prometto che sarò tua casta e pura
    E ora che corro piangendo di paura
    Sei l’ultima speranza di una ninfa che ti adora
    E per la prima volta ad un sorriso si abbandona

    Lo vidi sopra un tronco seduto che beveva
    Non riuscivo a non fissare quei due occhi verde oliva
    E neanche me ne accorsi ma nuotavo verso riva
    E più mi avvicinavo e più lui mi sorrideva
    Mi sollevò dall’acqua tendendo la sua mano
    Avevo i piedi a terra ma la testa oltre il cielo
    Volavo sopra i rami che avevo sempre visto
    Dal chiaro, scuro, umido sottobosco
    E quando poi mi chiese: andiamo a danzare
    Perdiamoci tra gli alberi cibandoci d’amore
    Risposi sussurrando: dimostra il tuo valore
    E prendimi se riesci

    Fuggire, fuggire, fuggire a più non posso
    Scappando via veloce tra le fronde dentro al bosco
    Più forte, più forte e non guardarsi indietro
    Vietato rallentare se si scappa dal passato

    Diana ti prego non ricapiterà ancora
    E d’ora in poi prometto che sarò tua casta e pura
    E ora che corro piangendo di paura
    Sei l’ultima speranza di una ninfa che ti adora
    E per la prima volta ad un sorriso si abbandona

    Bloccata in un torrente non seppe dove andare
    La ninfa e il desiderio di assaggiare del piacere
    Si fece catturare dal fauno che la strinse
    Ma l’abbraccio si dissolse esaurendosi per sempre
    Scivolavano le braccia a cingere dei giunchi
    Che il vento accarezzava diffondendone i lamenti
    Che furono raccolti in un flauto ricavato
    Da quelle stesse canne che il dio Pan aveva amato
    Così da quella volta potete ascoltare
    Il sapore delle note infiammate di dolore
    Inseme per il mondo la porta a danzare
    Perdendosi tra gli alberi e cibandosi d’amore.

  12. Respiro Libero 2.0-:--

    Quante volte ti sei domandata
    Perché il mondo gira così storto
    Perché è sempre grigia la giornata
    E che questo qua non è il tuo posto
    Quando tutto ciò in cui speri crolla
    Pensi io non ce la faccio più
    Non dimenticarti che un sorriso
    Ha la forza di tirarti su

    Non arrenderti rialzati e cammina
    Non fermarti guarda avanti e pensa che
    Ci siamo noi
    Non è tanto però basta per far nascer
    Sul tuo viso un sorriso che ora è
    Parte di te

    Troppo spesso tutto sembra scuro
    Per poter guardare un po’ più in la
    È un ostacolo è un alto muro
    Che ti bloccano sulla tua via
    Ma non credere che sia finita
    C’è una luce proprio avanti a te
    Alla fine di questa salita
    Un respiro libero

    Non arrenderti rialzati e cammina
    Non fermarti guarda avanti e pensa che
    Ci siamo noi
    Non è tanto però basta per far nascer
    Sul tuo viso un sorriso che ora è
    Parte di te

    Ma non credere che sia finita
    C’è una luce proprio avanti a te
    Alla fine di questa salita
    Un respiro libero

    Non arrenderti rialzati e cammina
    Non fermarti guarda avanti e pensa che
    Ci siamo noi
    Non è tanto però basta per far nascer
    Sul tuo viso un sorriso che ora è
    Parte di te

    Non arrenderti rialzati e cammina
    Non fermarti guarda avanti e pensa che
    Ci siamo noi
    Non è tanto però basta per far nascer
    Sul tuo viso un sorriso che ora è
    Parte di te.

  13. Old’s Cool-:--

    Un sabato stonato dal venerdì e dal vomitino
    Mi reco con la nonna a braccetto al circolino
    C’è il Mario, il Franco e il Gino, al centro della sala
    L’amica della nonna, vecchiaccia gran maiala
    E calan le pasticche, ma quelle del diabete
    Più salirà l’ebrezza, più calan le monete
    C’è chi per evitare una raccolta magra
    Si prende le pasticche, ma quelle del viagra

    Un passo indietro, un passo avanti
    A fare festa saremo in tanti
    Siamo un esercito senza divisa
    Gridiamo in coro
    Viva la fisa!

    Walzer e polka, tango e mazurka
    Ogni due balli è una pausa alla turca
    Gianni è ormai il re della balera
    Mi guarda e ride, non ha la dentiera
    Ma in tutto questo clima di festa
    Noto qualcosa, manca l’orchestra
    C’è un gentiluomo che canta con grinta
    Canta e sorride, ride e fa finta

    Un passo indietro, un passo avanti
    A fare festa saremo in tanti
    Siamo un esercito senza divisa
    Gridiamo in coro
    Viva la fisa!

    Un passo a sinistra, un passo a destra
    Sale il bianchino con la minestra
    Siamo un esercito senza divisa
    Gridiamo in coro
    Viva la fisa!

    Sono le dieci si è fatto tardi
    Fuori dal posto ecco i gendarmi
    Ma i posti di blocco chi è serio li ignora
    Sfrecciando a casa a 30 all’ora
    Sdraiati a letto, prese le gocce
    Domani al baretto a parlare di bocce
    La vita ci insegna che al sabato sera
    È paura e delirio coi vecchi in balera

    Paura e delirio coi vecchi in balera
    Paura e delirio coi vecchi in balera
    Coi vecchi in balera
    Coi vecchi in balera
    Coi vecchi in balera
    Coi vecchi in balera
    Balera balera balera balera…
    Che risate!

    Un passo indietro, un passo avanti
    A fare festa saremo in tanti
    Siamo un esercito senza divisa
    Gridiamo in coro
    Viva la fisa!

    Un passo a sinistra, un passo a destra
    Sale il bianchino con la minestra
    Siamo un esercito senza divisa
    Gridiamo in coro
    Viva la fisa!

  14. La Nave Dei Folli-:--

    Nella nebbia grigia e fitta
    Risuonano risate
    Echi sordi senza tempo
    Tra le terre desolate
    Galleggiante sulle acque
    Abbandonato alla deriva
    Galeon di pazzi
    Affollati sulla stiva
    Poveracci disgraziati
    Saltimbanchi e suonatori
    Scapigliati e scapestrati
    Denigrati sognatori
    Vittime innocenti
    Con la colpa del piacere
    Si allontanan dalla terra
    Di chi non sa più godere
    Di chi ha fatto del potere
    E del denaro il proprio dio
    Di chi non sa più sorridere
    Monarca dell’oblio

    E allora vieni su, allora salta su
    Vieni a ballar con noi!
    Sulla nave dei folli i folli siete voi
    E allora vieni su, allora salta su
    Fino all’eternità!
    Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar

    Senza meta da seguire
    Senza ansia del domani
    Occhi allucinati fuggon
    La monotonia dei sani
    Che pensando d’esser meglio
    Di bastardi senza senno
    Si fan giudici corrotti
    Vita e morte con un cenno
    Dove l’unico reato
    È farsi burla del potere
    Calandosi le braghe
    E al sir mostrando il bel sedere
    Decantando per la piazza
    I malaffari del signore
    Preferendo al gran palazzo
    Osterie piene d’amore

    E allora vieni su, allora salta su
    Vieni a ballar con noi!
    Sulla nave dei folli i folli siete voi
    E allora vieni su, allora salta su
    Fino all’eternità!
    Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar

    Or l’amor e il canzonare
    Lo si fa col vento in poppa
    Conventicola goliardica
    Di naviganti in groppa
    Senza che nessuno fermi
    Questo eterno navigare
    Solo l’eco sordo torna
    Nell’eterno naufragare

    E allora vieni su, allora salta su
    Vieni a ballar con noi!
    Sulla nave dei folli i folli siete voi
    E allora vieni su, allora salta su
    Fino all’eternità!
    Sulla nave dei folli vieni con noi a cantar

    Per chi ben pensa può sembrare
    Tutto illogico e immorale
    Ma se v’è ragion d’esister
    Val la pena esagerare

Back To Top
2025 © Skassapunka - Ska Punk band from Milan - Italy