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P(irati) D(el) L(ibeccio)

Attenti! Arriva il capitano, veloci che salpiamo!
Lontano dalle leggi del reame navighiamo
Per tutte le balene si viaggia a gonfie vele
Stanotte poche soste che si va tutti a sirene
Se poi la marina intercetta i miei dispacci
Rimedio e mando in onda i miei pesci pagliacci
Terrore dei sei mari delle reti nazionali
Con cui pesco il fritto misto per la pappa dei miei squali

Mi consenta questo mare
Di navigar lontano
Libero e gagliardo
Con il giornale in mano
Mirando il panorama
Col cannocchiale in su
33 uomini, la cassa del morto
E una bottiglia di rhum!

Fischia il vento mare mosso, ma non è un disturbo
Se Spugna dirige il giornale di bordo
Il tuo capitano sa che cosa fare
Finché la barca va tu lasciala affondare
C’è una Trota in mezzo al mare, dolce sta per affogare
Ora cerca rombi e razze che la possano salvare
All’orizzonte danza l’ombra del Delfino
Mentre aspetta la sua gloria schiaccia un pisolino

Mi consenta questo mare
Di navigar lontano
Libero e gagliardo
Con il giornale in mano
Mirando il panorama
Col cannocchiale in su
33 uomini, la cassa del morto
E una bottiglia di rhum!

Seguiamo impazienti le tracce della mappa
Il tesoro è cosa nostra, l’isola non ci scappa
Che poi miei cari amici ce lo divideremo
Come ci dividiamo il faticare al remo
Capitano che cantavi sulla nave da bambino
Sei la forza fresca adesso, nella destra hai l’uncino
Capitano che hai tirato sulla faccia il tuo sorriso
Niente bende, l’occhio è desto viaggi verso il paradiso.