SOMOS REBELDES

Somos rebeldes para la justicia
Nuestra palabra es libertad
La lucha sigue en la revuelta
El trabajador vencerà!

Notti che durano secoli interi
Tiranno il tempo, tiranno il re
Il popolo ha fame di pane e lavoro
Queremos trabajo, queremos comer!

Cala la mano del vecchio potere
L’ombra si abbatte sulle citt
Il sangue versato dai nostri compagni
Diventa vessillo che s’innalzerà

Somos rebeldes para la justicia
Nuestra palabra es libertad
La lucha sigue en la revuelta
El trabajador vencerà!

Suona l’allarme, tuona il cannone
Scappa il tiranno, non torner
Sarà nostra anche l’ultima stella del cielo
Colpo su colpo, no pasaran!

Uomini e donne diventano eroi
Polvere s’alza tra mani sudate
Un nuovo orizzonte disegna l’aurora
Gridano le barricate

Somos rebeldes para la justicia
Nuestra palabra es libertad
La lucha sigue en la revuelta
El trabajador vencerà!

Cittadini!
Oggi crolla il millennio «Prima».
Oggi dei mondi viene visto il fondamento
Oggi rifaremo di nuovo la vita

Cittadini!
Questo è il primo giorno del diluvio operaio.
Andiamo
A salvare il mondo confuso!
Che le folle conficchino nel cielo il loro scalpitio!
Che le flotte ruggiscano con la furia delle sirene! *

* Estratto da “La Rivoluzione. Cronaca poetica” di V. Majakovskij (1917)

DAL BAR ALLA STRADA

Sei nato in un paesino, non c’è tanto da fare
È forte la voglia di scappare
Fuggire via lontano, una chitarra in mano
Per inseguire un sogno chiamato punk rock

In giro per il mondo, in alto un ideale
La musica che suona tu non la puoi fermare
Ma c’è sempre una cosa che non potrai scordare
Le tue radici saran sempre qua

Una birra, risate, un calcio a un pallone
Musica, amici, la notte che va
Punk e skin, rudies and my love
Questo è ciò che fa per me

In strada con gli amici, quelli di una vita
Ognuno ha i suoi problemi ma siam sempre qua
Insieme sempre uniti si affronta ogni problema
La vita a volte è infame ma non ci fermerà

Una birra, risate, un calcio a un pallone
Musica, amici, la notte che va
Punk e skin, rudies and my love
Questo è ciò che fa per me

Avanti, avanti amici e compagni
Siamo sempre più forti, noi
fianco a fianco nessuno cadr
dal bar per le strade di ogni città

Avanti, avanti amici e compagni
Siamo sempre più forti, noi
sempre uniti, birra in mano
Al bar per le strade di ogni città

SCRIVO SOLO

Scrivo solo per raccontare
Storie di chi non può più parlare
Chi non è nulla non viene ascoltato
Chi dal silenzio rimane schiacciato

Scrivo solo per raccontare
Storie di chi non può più tornare
Chi muore solo, mentre respira
Vita e lavoro la tragica sfida

Scrivo solo per raccontare
Parole pesanti per chi sa ascoltare
a chi le mani ha macchiato nel sangue
ora fugge lontano dal figlio che piange

canto la stessa fottuta canzone
puntina rotta fa solo rumore
canto la rabbia repressa nel cuore
con me non è solo il compagno che muore

Porterà il vento la verit
Cambiando rotta il futuro si scrive
Braccia incrociate per la libert
Diventa lotta il compagno che vive

THE PUB’S SONG

Waking up in the morning
scraps of last night`s memories;
Throwing out mad stories
don`t know where I`m going

Your hands are dirt
clean up your mess
suit up your shirt

Grab that bright and shiny beer
get inside this busy place
cannot waste no more time
I will not recognize my face

Still I hear the sweetest voice
calling my name with a dull noise
Running out with our boots
over this ground we fix our roots

Raise up your spikes
get out your friends
try not to get lost again

Grab that bright and shiny beer
get inside this busy place
cannot waste no more time
I will not recognize my face

Moon is full, dark night here
and our desire now is real
Wondering if she`s just a dream
doesn`t matter cos`our fears are defeated

CHE FARE?

Non puoi vivere per sempre
Te l’hanno sempre detto
Ma che vita sarà questa?
La tua gabbia, il tuo tormento

Schiavo della produzione
La voce del padrone
Vivere per lavorare
La tua unica ragione

Che fare?
Una sola soluzione
Liquidare questo mondo
È la tua rivoluzione!

Quanto costa il tuo sudore?
Lo sceglie il tuo signore
Quanto costa la fatica
Della rabbia dentro al cuore?

Traditori e opportunisti
Falsi miti liberisti
Tu non farti più ingannare
Son gli stessi, li hai già visti

Che fare?
Una sola soluzione
Liquidare questo mondo
È la tua rivoluzione!

Nella lotta organizzata
È il padrone che ti teme
Proletario tu ricorda
Che da perdere hai soltanto le catene

TALES OF A MOURNING WORLD

Come un gregge tutti in fila, sfilano i soldati
Macabra istantanea, pronti alla partenza.
C’è anche un padre di famiglia, sicario dello stato,
Morti che camminano, croci in un prato.

Per la guerra dei potenti, uccidere un fratello
L’attimo del colpo che rimbomba nel cervello
Guerra de los poderosos matando inocentes
Es el pueblo el que siempre pierde

Disobbedire puoi farlo soldato
Non è forse meglio del sangue versato?

NO MORE WARS, NO MORE DEATH
NO MORE BLIND SHEEP ON THIS EARTH
POWER TO THE PEACEFUL, AIM IS PEACE
FIGHT THE WAR, THAT’S OUR SPIRIT, OUR SCREAM!

Madri, mogli, figlie che ora lacrime versate,
Tra le mani avete la speranza del domani
Dite ai vostri figli: cambiare si può fare
Le armi dei padroni, sono armi da spezzare

Desobedece, hazlo soldado….
Muerte o gloria sin ser recordado….

NO MORE WARS, NO MORE DEATH …

Tristes guerras
Si no es amor la empresa
Tristes.. Tristes…
Tristes armas
Si no son las palabras
Tristes tristes
Tristes hombres
Si no mueren de amores

Tristes tristes*

WE WILL FIGHT THE MONSTROUS ENEMY
RAISE OUR EYES TO THE RED DAWN
WE WILL FIGHT THE MONSTROUS ENEMY
WE’LL BE FREE

*Miguel Hernandez 1910-1942

POLVERE E CEMENTO

Troppe sono le parole per poterti raccontare
Resta solo una bestemmia che non vuole soffocare
Non abbiamo santi in Paradiso da poter pregare
C’è una stella rossa in cielo per chi sa ancora guardare

Non è vero che poi passa quando il vuoto è così grande
Scorre il tempo e non perdona e infine anche il più duro piange
Tra le mani ci rimane la memoria di un istante
Una foto, una canzone, un sigaro fumante

Canta ancora il vento
Sa di polvere e cemento
Sa di passi sull’asfalto
E pugni chiusi contro il cielo

Noi romantici ribelli che non ci crediamo ancora
Quanto manca il suono di una voce, quanto manca ora
Come il lampo all’improvviso e una nuvola che tuona
Quanto è forte il brivido quando è il popolo che suona

Chi ha compagni mai non muore, questo lo sappiamo bene
Però è il mondo che è bastardo e toglie sempre a chi non deve
Come Spartaco chi lotta guarda storto le catene
Tornerà di nuovo il sole quando vinceremo insieme

Canta ancora il vento
Sa di polvere e cemento
Sa di passi sull’asfalto
E pugni chiusi contro il cielo

Verrà presto il nostro giorno e tu sarai qui con noi
Sarà un giorno meno duro, sarà il giorno degli eroi
Con il cuore in gola ce lo siamo urlati in faccia
Figli della stessa madre, figli della stessa rabbia!

Canta ancora il vento
Sa di polvere e cemento
Sa di passi sull’asfalto
E pugni chiusi contro il cielo

NON FA PER ME

Hey! voi là fuori, per le strade e nei quartieri
provate, provate ad ascoltare questi pensieri
Quale direzione sta prendendo questo progresso?
Ricco e potente, il mondo sta gettando nel cesso

Ci avevano detto che non ci sarebbe stata più la guerra
avevano detto che ci avrebbero lasciato la terra
Fermi! sull’attenti, continuiamo ad odiare
coltivare la paura per chi non è uguale

NON FA PER ME!
Il veleno dentro al bicchiere, il mondo che ti fotte non fa per me
NON FA PER ME! NO!
L`odio a gocce nelle vene, il coraggio di reagire
QUESTO FA PER ME!

Dubbi e paure, un’attesa infinita, amare delusioni
scoppia la testa, il veleno che sale continua a fare male
Vivo la vita in un mondo distorto allucinazioni
No! Non si può più restare a guardare.

Dentro la stanza fogli distrutti, attimi bruciati,
sbatto per terra, cado, nel girone dei dannati
Fisso una luce, illumina il vuoto, stimola il pensiero
luna che bruci, mostra la strada in questo cielo nero.

LIBERATI

Camminando nell’ombra del mio caos
È bello poter pensare possa finire
Mentre al mio fianco nessuno ho visto mai
Il tempo soffia forte come il vento

E nel buio pesto è facile sparire

Liberati da queste mille catene
soffocano ogni tua emozione
Ascolta il respiro di queste parole
Versi ribelli contro il padrone

Spinge, pulsa e macchia la mia via
Ma non è finita, guardo avanti
nuvole sporcano ancora il mio riflesso
perso nell’oscuro della notte

Stanco di aspettare è giunto il tempo di cambiare

Liberati da queste mille catene
soffocano ogni tua emozione
Ascolta il respiro di queste parole
Versi ribelli contro il padrone

Non reggo più il peso dell’apatia
Basta con questo vuoto pesante
Parto diritto per la nuova via
Con il mio moto contrario e costante

NEL VUOTO

Comodo
Seduto sul divano aspetti che ti
Cadano
Dall’alto soluzioni a questo vuoto
Cosmico
Che diano senso all’esistenza
Superando l’apparenza
Di un non-senso che ti neutralizzerà

Che cosa dice la TV?
Che cosa scrivono nel post?
Sarà una foto ritoccata
Che farà indignare il pop

Che cosa invece pensi tu?
Che col tuo dito scorri giù?
Non puoi più fare finta
Il mondo è folle e ci sei pure te

Se resti immobile
Rimani fragile
Non credere che faccia bene
Farsi trascinare

La gente mormora
Lo sguardo giudica
Tu non guardarti indietro
Prendi la rincorsa ancora e

SALTA! Nel vuoto
SCAPPA! Dal vuoto
SALTA!
Qui la questione è seria, non è un gioco

SALTA! Nel vuoto
SCAPPA! Dal vuoto
SALTA!
Non rimanere indietro, manca poco

Facile
Tirarsi indietro quando invece resti
Complice
Questo sistema che trasforma l’uomo in
Futile
Strumento labile
Guerra tra poveri dove chi vince è
Sempre quello che ti sfrutterà

Ma non t’illudere non puoi
Credere ancora in falsi eroi
Pregare non ti serve a niente
Se non hai comprato il pass

Ti dicono cosa farai
Chi devi odiare e dove andrai
La verità è che se tu corri
Non ti prenderanno mai